A volte, su a.s.b., qualcuno scrive domandandosi se quello che fa è abbastanza “duro” per poterne parlare. Come può un novellino, che ha appena assaggiato la sua prima sculacciata, pensare di scrivere le sue impressioni, quando c’è là della gente che non lo noterebbe nemmeno?
La risposta è duplice. Primo, ci sono infiniti modi per praticare l’SM. Per questo mi piace pensare che SM significhi Sex Magick (Sesso Magico); il Magico non necessariamente include dolore, intensità, l’essere legati, o assegnare delle parti (role-playing), o qualunque altra cosa. Sex Magick è tutto ciò che fate per soddisfare una vostra fantasia. **Non c’è un modo “giusto” e uno “sbagliato” di fare SM, finché è un’attività consensuale.** Se siete d’accordo con questo, e se state bene (durante e dopo), quello che fate, va bene. Questa serie di FAQ è solo un insieme di suggerimenti, sta a voi adottarli o ignorarli.
(Ci sono appassionati che fanno cose molto più “pesanti” di quanto io farò mai—addentrandosi in pratiche che personalmente considero pericolose e anche un po’ folli. Però, accidenti, per qualcuno anche essere frustati è un’idea folle. La cosa più importante è la consensualità e la reciprocità del gioco — cioè che tutte le persone coinvolte vogliano fare quello che stanno facendo e che tutti possano liberamente fermarsi se ne hanno bisogno. Quello che gli altri pensano non è importante; è il loro gioco, ed è loro la scelta di rischiare quanto vogliono.)
Secondo, l'”intensità” di una scena ha pochissimo a che fare con il livello di “sensazione fisica” che si ottiene. Ancora una volta, il magico sta in come ti fa stare. Siamo stati tutti principianti; conosciamo tutti l’emozione di provare qualcosa di nuovo, di tradurre in realtà i propri sogni. Questo è ciò che rende l’SM intenso e piacevole — il dispiegarsi indescrivibile di nuovi orizzonti, la sensazione incredibile di fidarti completamente di qualcuno, con anima e corpo, o di ricevere il dono del controllo da qualcun altro. Non importa come ci arrivate, se con la S, la M, la B, o la D, o con nessuna di queste; una volta che ci siete, è fantastico! E merita di essere discusso in un posting.
Talvolta, la discussione in a.s.b. si scalda attorno alla definizione di cosa è “vera” dominazione e sottomissione, o “vera” attività BDSM. Il fatto è che, data la diversità di appassionati e di attività nella “scena” — e delle numerose separate “correnti” nella “scena” — è difficile identificare un particolare comportamento da definire “vero”. Il principale legame che vedo è che la gente interessata all’SM cerca di esplorare le proprie fantasie sul potere e/o la sessualità, per avverare alcuni loro sogni.
Una cosa è certa: cercare di stabilire rigidi confini a quello che è e quello che non è “vero” SM, o che cosa è o non è la “vera” sottomissione, gioco con il dolore, o con i ruoli, è un compito irto di difficoltà. La maggior parte delle volte, quelli che pensano di conoscere la definizione di “vero” SM vogliono solo attaccare chi non è d’accordo, piuttosto che condividere onestamente con loro i propri punti di vista, rimanendo aperti a quelli altrui. Come per ogni etichetta o “norma” prefabbricata di comportamenti umani, si può discutere all’infinito se la “norma” sia veramente “normale”, o si può parlare della propria esperienza personale. Il secondo approccio porta generalmente a discussioni migliori e più interessanti.
Un argomento che viene affrontato in questo contesto, però, è se solo l’SM consensuale sia davvero SM – ovvero se il termine “SM” escluda qualunque comportamento non consensuale. Come ho detto all’inizio di questa FAQ, intendo “SM” come atti tra adulti consenzienti; la maggioranza delle persone che scrive su a.s.b. e che frequenta la “scena” usa allo stesso modo “SM” come forma breve di “SM consensuale”. Indubbiamente molti di quelli che praticano BDSM consensuale coltivano fantasie comprendenti atti di bondage, dominazione, sottomissione, sadismo e/o masochismo non consensuali. Ma quando si tratta della vita reale, il consenso è fondamentale. Una storia può includere azioni non consensuali ed essere ancora una storia SM; una relazione SM può arrivare a degli abusi rimanendo una relazione SM; ma quando si parla, qui su a.s.b. e in generale nella “scena”, di SM come dovrebbe essere (e, per mia esperienza personale, come di solito è), si intende sano, consenziente SM.
Qualcuno afferma, “SM si riferiva originariamente alle pratiche descritte nelle opere del Marchese de Sade (a cui non importava il consenso degli altri), perciò la gente oggi mente quando dice che il consenso è importante nel “vero” SM”. Questi stanno semplicemente giocando a cambiare la definizione di “vero” in modo da poterla attaccare. Inoltre, se noi tutti stessimo mentendo per convincere con l’inganno la gente a giocare con noi (in modo da poterne abusare), ci staremmo facendo un pessimo servizio, educandola al consenso e alla negoziazione — cose che servono solo a proteggere gli altri da noi! Dovrete giudicare voi se parliamo sul serio quando ci riferiamo all’importanza del consenso.
Un acronimo che capita spesso su a.s.b. è “YKINOK” — che significa “Your Kink Is Not OK” (“I tuoi gusti non vanno bene”). A.s.b. è in gran parte costituita da articoli di persone le cui pratiche sessuali sono considerate insane o almeno strane da molti altri. Ci rendiamo conto qui che veramente ciascuno ha una propria sessualità, e proprie preferenze. Perciò cerchiamo di evitare affermazioni troppo definitive come “Il comportamento X è SBAGLIATO” o “Il comportamento X NON VA BENE”, o più in generale, “I tuoi gusti (sessuali) NON VANNO BENE!” Diremmo piuttosto, “I tuoi gusti non andrebbero bene per me. Questi sono i rischi che ci vedo. Tu come li affronti?” Da qui, la discussione e la conoscenza possono correre liberi, come non sarebbe possibile con un piatto YKINOK. (D’altra parte, non diciamo “I tuoi gusti VANNO ASSOLUTAMENTE BENE!” – in quanto non esistono praticamente comportamenti che vadano a genio a tutti. Si tratta sempre di una questione individuale).